Il riconoscimento del parlatore (Speaker Recognition) si può suddividere in due tipologie di applicazioni: verifica del parlatore (Speaker Verification) e identificazione del parlatore (Speaker Identification).

Nella Speaker Verification, la persona “si presenta” tramite un suo identificativo di qualche tipo (nome utente, smart card, ecc.) e l’applicazione verifica se la voce di chi sta parlando corrisponde a quella della sua impronta vocale memorizzata nel sistema. Se la voce di chi parla e l’impronta sono simili, cioè se il valore di somiglianza supera una certa soglia, la verifica ha successo e la persona è autenticata.

In una applicazione di Speaker Identification, invece, la persona che parla “non si presenta”, e si deve misurare il grado di somiglianza della sua voce rispetto ad un insieme di impronte vocali disponibili. Se tutti i possibili utenti del sistema sono già stati catalogati (“closed-set”), si assume che la voce della persona debba comunque corrispondere ad una di quelle disponibili. Diversamente, se esiste la possibilità che un utente non sia stato catalogato in precedenza (“open-set”), il risultato della verifica  può essere che la voce non corrisponde a nessuna di quelle note.

Per entrambe le applicazioni di Speaker Verification o Speaker Identification è necessaria quindi una fase di training, in cui vengono preparate le impronte vocali di tutte le persone la cui voce dovrà essere controllata. Secondo il contesto e il tipo di applicazione, il sistema può essere configurato per ottenere un risultato più o meno “restrittivo”.

Alcuni esempi di applicazioni di Speaker Recognition:

Accesso ai dati finanziari

Secondo il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, i sistemi di autenticazione a singolo fattore sono inadeguati per le transazioni finanziarie dove si prevede il trasferimento di fondi tra conti. L’utilizzo della biometria vocale può essere usata come secondo o terzo fattore di autenticazione.
E’ possibile verificare l’identità di un utente chiedendogli di pronunciare una propria passphrase controllando la corrispondenza della frase con l’impronta vocale senza obbligare l’utente ad utilizzare tessere con codici o generatori di One-Time-Password (OTP).
L’utilizzo della biometria vocale si presta molto bene anche con i sistemi telefonici automatici (IVR) dove è richiesto di inserire PIN o altri codici per avere informazioni o effettuare disposizioni sul proprio conto. La biometria vocale evita l’inserimento dei codici di accesso manualmente, operazione che spesso è poco agevole se effettuato con smartphone. Questo problema si fa più sensibile per le banche che gestiscono clienti con patrimoni ingenti, che sono tra quelli più esigenti e richiedono particolare attenzione.

 

Sicurezza per le aziende

I prodotti di biometria vocale possono soddisfare le esigenze di sicurezza delle aziende odierne per consentire l’accesso ai dati in modo sicuro in mobilità o per ridurre i costi per la gestione dei loro utenti mantenendo alti standard di sicurezza.

Accesso alla documentazione aziendale

Molte aziende mettono a disposizione dei loro utenti o dei loro stessi dipendenti dati aziendali riservati attraverso dispositivi mobili. Il software installato su questi dispositivi gestisce l’accesso sicuro ai dati ma crea un grosso problema in caso di smarrimento del dispositivo perché l’inserimento delle credenziali di accesso non è sempre facile o agevole, e quindi l’autenticazione è eseguita con le credenziali salvate nel dispositivo stesso.
L’utilizzo di soluzioni di biometria vocale alza il livello di sicurezza perché permette di verificare l’identità dell’utente che sta usando il dispositivo senza richiedere sensori dedicati.

Reset della password

In aziende con centinaia di dipendenti il reset delle password di accesso rappresenta un costo aziendale, perché richiede la presenza di personale per la verifica dell’identità degli utenti. Inoltre nelle aziende dove si fanno turni di lavoro, anche notturno o festivo, questa attività diventa ancor più gravosa, così come dopo i periodi di ferie.
L’utilizzo di soluzioni di biometria vocale permette di automatizzare questo processo, senza dedicare del personale a questa mansione. E’ sufficiente utilizzare Voice4id con un sistema telefonico automatico (IVR) oppure con un portale vocale per verificare l’identità di chi chiede il cambio password, senza imporre vincoli di orario o procedure complesse, garantendo comunque un elevato livello di sicurezza.

Accesso a teleconferenze protette

Spesso nelle conferenze telefoniche aziendali è difficile avere la certezza dell’identità dei partecipanti all’evento, soprattutto in aziende ampiamente distribuite sul territorio.
L’utilizzo della biometria vocale evita che informazioni riservate vengano divulgate a persone che non sono autorizzare ad esserne a conoscenza. L’identità dei partecipanti può essere verificata in modo automatico durante la fase iniziale di accesso alla conferenza telefonica.

Pubblica amministrazione e sanità

Nelle sale operatorie o in altri reparti può essere necessario interagire con un programma di magazzino che richiede l’autenticazione dell’utente senza che questo possa toccare la tastiera. La biometria vocale, abbinata al riconoscimento vocale dei comandi, è la tecnologia abilitante per l’utilizzo di un programma a mani libere, in cui la voce dell’operatore permette sia l’autenticazione che l’esecuzione delle operazioni con il sistema gestionale. L’utilizzo congiunto di Voice4id e di VoisisControl (prodotto di Voisis dedicato al riconoscimento di comandi vocali e gestures) rappresenta la soluzione a questa necessità.

Il personale dipendente nei vari enti pubblici o aziende ospedaliere è notoriamente numeroso. Il reset delle password degli utenti può diventare una voce di costo importante. Come già detto, l’utilizzo di soluzioni di biometria vocale permette di automatizzare questo processo evitando di dedicare del personale a questa mansione. E’ sufficiente utilizzare un sistema telefonico automatico (IVR) oppure un portale vocale per verificare l’identità di chi chiede il cambio password senza imporre vincoli di orario o procedure complesse garantendo comunque un elevato livello di sicurezza.

Sorveglianza e sicurezza

I prodotti di biometria vocale offrono la perfetta combinazione di precisione, vantaggi ed efficienza in termini di costi richiesti dalle forze dell’ordine e dalle agenzie di intelligence per tenere traccia dei movimenti di detenuti, trasgressori, criminali sospetti, terroristi e clandestini. Con la biometria vocale è possibile integrare l’autenticazione remota, in modo semplice e sicuro, in un’ampia gamma di applicazioni utilizzando dispositivi a basso costo come telefoni e cellulari.

Sorveglianza

E’ possibile effettuare chiamate casuali a trasgressori a basso rischio sottoposti ad arresti domiciliari o a programmi di detenzione. L’identificazione e la verifica sono immediate, con la possibilità di localizzare contemporaneamente la posizione tramite il sistema adottato dalle singole forze dell’ordine. La biometria vocale permette di verificare l’identità dell’interlocutore.

Monitoraggio conversazioni

Attraverso la biometria vocale è possibile monitorare telefonate o registrazioni ambientali controllando se alcune di queste sono fatte da soggetti sotto sorveglianza. L’attività della pubblica sicurezza si semplifica, perché deve concentrare la propria attenzione solo sulle conversazioni tenute da personaggi sotto controllo e non su tutte le registrazioni raccolte.

Monitoraggio dell’immigrazione

Il controllo dell’immigrazione è da qualche anno un’attività molto onerosa sia economicamente che come impegno delle forze dell’ordine. L’utilizzo della biometria vocale permette di “registrare” l’impronta vocale degli immigrati all’arrivo nei centri di raccolta e di poter verificare la loro identità sul territorio da parte delle forze dell’ordine con strumenti molto semplici come un qualsiasi telefono cellulare.

Indicizzazione file multimediali

Chi gestisce archivi multimediali ha la necessità di sapere chi ha parlato nelle varie registrazioni per poter effettuare agevolmente delle ricerche.
L’utilizzo di Voice4id in un archivio multimediale, eventualmente integrato in VAMP (prodotto di Voisis per l’audio mining), permette di ricercare le voci di persone note e creare degli indici automatici in base all’oratore.

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